LETTERA AI PADRONI DELLA GUERRA

Ora basta!

Andateci voi a fare la guerra, sono duemila anni che avvelenate questo splendido pianeta con le vostre scemenze, duemila anni di morte e distruzione che hanno ruotato intorno a cristiani contro mussulmani, russi contro americani, bianchi contro neri.

Ora basta!

Non si può morire a vent’anni dentro un carro armato, come un pollo nel forno, o sotto le macerie di un palazzo bombardato o scappando per mettersi in salvo. Non si può più sopportare la devastazione, il dolore e la disperazione di milioni di persone strappate alle loro vite per che cosa?

Per che cosa?

Ieri per fare più grandi i vostri imperi, poi per il terzo reich, il Vietnam, la Corea e oggi perchè i missili della NATO rischiavano di stare troppo vicini al confine russo?

Per questo avete fatto tutto ciò?

Ma fatemi il piacere, ma vergognatevi, seppellitevi da soli, sparite dalla storia, siete la vergogna dell’umanità. Forse vi è sfuggito che da anni le vostre menti malate hanno regalato al mondo missili con testate nucleari in grado di colpire un bottone a diecimila chilometri di distanza, da un continente all’altro, e allora cosa cambia se questi strumenti di morte sono trecento chilometri più vicini o più lontani, cosa cambia?

Voi dovete andarvene da questo pianeta, dovete salire su un missile e partire per Marte, meglio sarebbe per altre galassie. Dovete sparire da ogni orizzonte, dissolvervi nel nulla dell’universo che ci circonda, dove nessuno potrà vedere l’anima putrida che portate.

Io voglio vivere su questo mondo, ne ho il diritto e ne sono un cittadino, voglio sorridere con i russi, con i cinesi, con gli americani, i portoghesi, gli algerini, con tutti, senza distinzioni: con quelli alti, bassi, grassi, con chi ama un altro uomo, un’altra donna, con chi corre e con chi è zoppo. Avete capito? Voglio sorridere con tutti, fino all’ultimo giorno della mia vita, non potete sottrarmi questo diritto, perché la vita è un dono unico e irripetibile.

Avete abbondantemente dimostrato la vostra inadeguatezza e la vostra crudeltà, prendete un biglietto di sola andata e partite, con la speranza che prima che lo facciate nessuna civiltà aliena venga mai in contatto con le mostruosità che avete creato, sarebbe davvero imbarazzante.

Spero che ci sia un Dio, a qualunque nome dovesse rispondere, dallo sguardo severo e con la barba, spero che davanti al suo cospetto vi vengano elencati tutti i mali che avete fatto e spero che al momento di replicare non vi esca alcun suono dalla gola, che restiate afoni e cretini, come lo siete stati nella vita terrena.

Vi odio, vi maledico e vi disprezzo. Siamo qualche miliardo di piccoli esseri ospiti su una pallina che vaga in uno spazio così grande da ammutolire chiunque e voi ancora fate la guerra, ancora, nell’anno 2022. Tra non molto ci estingueremo, oramai lo sanno tutti, incapaci di difendere l’unica cosa seria che avevamo, la vita. Grazie a voi forse riusciremo a farlo anche prima, schiacciando uno di quei bottoni rossi che portate nascosti nelle valigette, allora l’unica speranza sarà quella della scienza, se avranno fatto in tempo a costruire colonie marziane potremmo continuare a vivere lassù, diversamente svaniremo per sempre. Spero di trovarmi su uno di quei razzi in fuga con alcuni di voi dentro, spero di avere ancora la forza per aprire un oblò e buttarvi di sotto. Non meritate nessuna pietà.

Vigliacchi, invece di uccidere donne e bambini, guadatevi intorno, ci sono milioni di persone che ancora muoiono di fame, di aids, di covid, di cancro, sul lavoro. Non vi sembra sufficiente?

Se non basta ci sono i terremoti, le alluvioni, i cicloni, le carestie, le pandemie, gli incidenti automobilistici, i disastri ferroviari.

Bastardi, con quello che avete speso per le guerre, avremmo fatto di questo pianeta un giardino sempre in fiore.

Non vi porgerò mai l’altra guancia.

Marco Renzi