LETTERA AL MINISTRO DELLA CULTURA ITALIANA

Sig. Minstro, Dirigente,

le scrivo in qualità di co-direttore artistico della compagnia “PROSCENIO TEATRO” con sede a Fermo (FM) nella Regione Marche, una delle tante che hanno subito l’umiliazione di non vedersi riconosciuto il proprio lavoro nell’ambito dei progetti triennali 22-24 che il suo Ministero ha bandito.

Nel 2021 la nostra società, di recente costituzione, ha presentato domanda di riconoscimento nell’ambito del “Teatro di Figura”, domanda accolta e finanziata. Lo stesso progetto che nel 2021 è stato riconosciuto valido, improvvisamente nel 2022 viene ritenuto non idoneo, stiamo parlando dello stesso identico percorso, con ovviamente gli sviluppi sulla triennalità richiesta. Chi sono questi signori a cui voi demandate il giudizio supremo, di cosa hanno discusso e parlato, oso di più, come si permettono di alzare ed abbassare il pollice come fossimo nell’arena del Colosseo. Gentile Ministro e Dirigente, sono quarantaquattro anni che faccio il mestiere del Teatro e sono stanco di assistere a questi spettacoli che mortificano l’umana intelligenza e per i quali nessuno sente di dovere morale di dare alcuna spiegazione. Si potrebbero scrivere fiumi di inchiostro, fare raffronti e via dicendo ma preferisco sforzarmi di volare un po’ più altro, la mia compagnia produce regolarmente almeno due nuove produzioni all’anno, interpreta il Teatro di Figura in maniera ampia, coniugandolo non solo nelle forme dello spettacolo per bambini ma anche nel più complesso discorso dello spettacolo per adulti, gestiamo festival, stagioni estive ed invernali, scuole di teatro, cosa fanno i promossi più di noi, ce lo elenchi per favore. Ci si da un basso punteggio sul progetto artistico, sulla qualità dei nostri attori che nessuno dei giudicanti ha mai visto in tutta la sua vita, su come gestiamo la comunicazione, ma basta con le balle del web e delle parole ridondanti, alla fine dei miei spettacoli sono sempre all’uscita, a raccogliere i pareri del pubblico e a chiedere un indirizzo mail per informare e dialogare, mostrando la mia bella faccia. I nostri teatri d’inverno e le piazze d’estate sono sempre piene, con foto che lo documentano, segno che la strategia della comunicazione è giusta, perché la nostra innovazione è parlare con la gente, tra esseri umani e questa rivoluzione funziona. Andiamo in giro per l’Italia e vediamo continuamente spazi con poche decine di persone, sicuramente quelle sono le strategie che voi premiate.

ANGOLO DELLA REFERENZIALITA’, nella mia vita artistica ho fatto tante cose, ne elenco alcune, le principali:

-Nel 1990 ho ideato e fondato a Porto Sant’Elpidio “I TEATRI DEL MONDO” un festival internazionale del teatro per ragazzi che ho diretto per 27 anni e che oggi ancora continua;

-Nel 1995 ho ideato e fondato con Otello Sarzi il PREMIO NAZIONALE OTELLO SARZI, giunto alla XXVIII edizione, il più longevo Premio Italiano destinato alle nuove formazioni del teatro ragazzi e al Teatro di Figura, tutt’ora in corso;

-Ho ideato e promosso PALLA AL CENTRO l’univa vetrina di teatro per le nuove generazioni del centro Italia, oggi itinerante e condivisa con le compagnie delle Regioni Marche, Abruzzo e Umbria, tutt’ora in corso;

-Sono tra i fondatori dell’Associazione UTOPIA, di cui mi onoro di essere stato il primo Presidente. Unica Associazione in Italia che gestisce un giornale on line (www.utopiateatroragazzi.it) e tiene una Festa annuale. Sono tutt’ora responsabile del giornale on line;

-Ho ideato il festival in rete MARAMEO, che oggi si svolge in 5 Regioni Italiane con 43 Comuni aderenti nell’edizione 2022, mettendo insieme tante direzioni artistiche e tante energie;

– Ho ideato il progetto di Teatro e Solidarietà TEATRI SENZA FRONTIERE che da tredici anni porta sorrisi e speranze in tante parti meno fortunate del mondo, tutt’ora in corso e condiviso con amici e teatranti di tutta Italia, quest’anno dal 17 settembre al 2 ottobre saremo nelle baraccopoli di Nairobi, tutto a spese nostre;

-Ho ideato e diretto sin dalla prima edizione (1990) il Carnevale della città di Fermo, riportando alla luce un’antica tradizione marionettistica della Regione Marche, con un progetto pluriennale legato alla figura di Mengone Torcicolli;

-Ho scritto 36 spettacoli, tutti rappresentati e non solo dalla mia compagnia ma anche da formazioni del nord e del sud Italia;

-Ho scritto e pubblicati 15 libri con diverse case editrici italiane e ricevuto Premi in merito. Per tutti gli approfondimenti ho aperto il sito internet www.marcorenzi.eu, oltre quelli che già c’erano www.proscenioteatro.itwww.marameofestival.it

Chi siete voi, commissione, per giudicare il mio progetto artistico insufficiente, cosa avete fatto di più nella vostra vita e cosa hanno fatto quelli che avete promosso. C’è una sola parola che può racchiudere tutto questo, vergogna. Andrò avanti, come ho sempre fatto, dopo il libro dei miei primi trent’anni di teatro (già pubblicato) scriverò, se Dio vuole, anche quello del mezzo secolo e dedicherò una sezione specifica alla vostra vuota superbia.

Marco Renzi

teatrante dal 1977