MAURIZIO STAMMATI SULLA FESTA NAZIONALE DI UTOPIA

Una Festa che sapeva di Festa !!!
Che bello sentirsi dentro un progetto come Utopia , sembra di stare tutti sul lettone a fare a cuscinate, a raccontarci le storie , a farci gli scherzi e a commuoverci insieme . Allora due tre cose che volevo dire e non ho detto:

1) Utopia è un progetto orizzontale, dove tutti devono contribuire alla vita di questa rete , partecipando il più possibile alle attività, dando disponibilità a collaborare al giornale che è uno dei perni dove gira la nostra associazione , creando una quanto più allargata redazione che faccia da supporto a Marco. È, il giornale, il nostro biglietto da visita all’esterno, contribuisce alla circolazione delle idee e delle proposte , fa conosce artisti organizzatori e compagnie a tutti noi.
2) E’ fondamentale che le compagnie di utopia mantengano alta la qualità dei propri spettacoli , che lavorino sempre con serietà ed onestà verso il pubblico , noi non facciamo un teatro commerciale, anche se dobbiamo vendere i nostri spettacoli, per questo devono essere realizzati con un grande senso di responsabilità , essere proposti agli altri associati quando si è sicuri della loro qualità. L’aspetto della qualità artistica non è secondario alla qualità organizzativa o quantitativa del contributo ministeriale , non cadiamo nella trappola di parlare solo dei parametri del ministero o della regione . Certo, uno spettacolo può piacere oppure no e questo è il dato personale , poi c’è un dato qualitativo che è sempre riconoscibile. In Utopia pretendiamo da noi stessi qualità, sempre.
3) Essere in una rete come utopia deve comportare qualche piccolo sacrificio da parte di tutti mettendosi a disposizione, ora, di Micaela e Francesca, non bisogna solo ” usare” la rete per andare nelle rassegne e nei festival che gli associati organizzano, ma bisogna dedicare un piccolo tempo alle cose che servono a tutti .
Un abbraccio e buon vento a tutti !!! Viva Utopia !!

Maurizio Stammati